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Faenza
L'incrocio tra le due principali strade cittadine (il decumano, coincidente con la via Emilia, e il cardine) è sempre stato il cuore di Faenza, sin dalla fondazione romana. Ma fu con l'ascesa al potere del Manfredi (1313) che iniziò quel processo di "assestamento" che, nel volgere di alcuni secoli, avrebbe portato alla configurazione attuale. Le più antiche testimonianze medioevali, prima dell’avvento dei Manfredi, pervenute sino a noi ci restituiscono l’immagine di una cittadina dapprima sotto l’egemonia feudale degli arcivescovi ravennati, poi lentamente affrancatasi come libero Comune. In epoca rinascimentale i Manfredi regnano, con l’ausilio dei Medici, fino alla soglie del cinquecento, per capitolare di fronte ai Borgia e seguire poi il destino comune a molte città dell’Emilia Romagna.
22 luglio e 3 agosto Il Museo Internazionale delle Ceramiche, scelto per i concerti faentini, fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini, è diventato un importante centro culturale di ricerca e di documentazione per la ceramica ed è attualmente interessato da un ampio processo di trasformazione che, grazie all'aumento degli spazi espositivi, permetterà una più razionale e comprensibile presentazione delle opere al pubblico.
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Venerdì 22 luglio ore 21.15
Faenza Museo Internazionale delle Ceramiche
TRIO STORIONI AMSTERDAM
Beethoven, Šostakovič, Chausson
Mercoledì 3 agosto ore 21.15
Faenza Museo Internazionale delle Ceramiche
Ramon Jaffè violoncello
Dimitri Ashkenazy clarinetto
Andreas Frölich pianoforte
Mendelssohn-Bartholdy, Grieg, Saint-Saëns, Beethoven
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