Situato in posizione strategica per il dominio dell'alta valle del Santerno, su un colle poco accessibile, munito di fortificazioni imponenti e considerato un baluardo inespugnabile per chi aveva ambizione di potere sul territorio circostante, il paese di Borgo Tossignano ha sempre avuto la presenza all'interno di gente armata, che nemici esterni volevano sopraffare. Non a caso Tossignano dovrà risorgere più volte dalle sue ceneri, rasa al suolo e ricostruita.

30 luglio il concerto Emilia Romagna Festival festeggierà l'inaugurazione della restaurata Piazza Unità d'Italia. Il progetto esecutivo dei lavori di sistemazione della Piazza è stato approvato in aprile 2005. La progettazione è stata affidata a seguito di un concorso di idee agli architetti Giannerini, Panozzo, Romanelli, Mietto di Piove Sacco. I lavori, iniziati nel novembre 2005, prevedono nella prospicenza del palazzo comunale un'ampia zona pedonale, un'area verde con fontana artistica e una pensilina di comunicazione tra piazza e l'adiacente giardino. L'arredo urbano completerà l'opera con panchine, dissuasori e delimitatori degli spazi pedonali al fine della messa in sicurezza della viabilità

27 agosto La meta del concerto è il piccolo borgo di Riviera, che custodisce nella sua umiltà un complesso ecclesiale dedicato alla Madonna della Visitazione. Costruito secondo la leggenda nel XIV sec., per volontà di Beato Giovanni Tavelli da Tossignano, il Santuario risulta essere la costruzione architettonica più antica della media Valle del Santerno, detta Chiesa Romanica di Riviera. Linee armoniche e antiche di sassi levigati dal fiume racchiudono un'atmosfera di mistico raccoglimento. L'ampia navata centrale è arricchita da sei cappelle semicircolari e termina nell'arco trionfale del presbiterio. Meravigliosi affreschi però molto compromessi adornano la parte alta del catino, le pareti laterali e la volta al di sopra dell'altare maggiore.

4 settembre Edificata nella piazza di Tossignano, la Chiesa di San Girolamo fu costruita nel corso del XV secolo sul preesistente oratorio dedicato al santo che ne porta il nome. La facciata, disegnata da Ettore Tibaldi, risale al 1708, l'interno ad una navata presenta due cappelle laterali per lato. La Pala d'altare presente in una delle cappelle è opera di Giacomo Zampa e raffigura il Beato Tavelli mentre venera la Madonna Assunta.

Torna a luoghi