Castel Guelfo

Collocato all'estremità del comprensorio imolese, il Comune di Castel Guelfo occupa una striscia di territorio lungo la sponda sinistra del fiume Sillaro. La storia della comunità risale al periodo altomedioevale. Le contese tra Bologna e Imola per il possesso di questo territorio di confine videro, agli inizi del XIII secolo, la supremazia del governo bolognese. La progressiva messa a terra delle colture da parte del ceto borghese della città, nel corso dei secoli XIII e XIV, culminò nell'insediamento della famiglia Malvezzi nominati conti di Castel Guelfo nel 1458. Dalla metà del '400 alla fine del '700 si definì lo sviluppo e l'assetto della forma urbana, caratterizzata dalla struttura fortificata e dalla scenografia architettonica triangolare del Borgo.

20 luglio Fra i luoghi sacri quello di maggior valenza storico-architettonica, ed anche per questo sito ideale per il concerto organizzato dall’ERF, è di certo la Chiesa parrocchiale dedicata al S. Cuore e a S. Giovanni Battista Decollato, risalente al 1462, ma in seguito riedificata alla fine del Settecento dal Venturoli e inaugurata nel 1802. Il campanile risale al 1610. Tra il 1490 e il 1500 furono eretti due oratori pubblici, uno dedicato alla Madonna della Pioppa, il cui pronao fu abbattuto per la costruzione del Borgo.

28 luglio Palazzo Malvezzi-Hercolani fu fatto costruire da Virgilio Malvezzi, nel 1448, quando ottenne la signoria di questa terra ed è qui che si terrà il secondo concerto di Castel Guelfo. Si estende al centro del borgo inserendosi in maniera armonica con il contesto. Il rango della dimora è sottolineato dal suo arretramento sulla via che attraversa l'abitato, dalla soppressione del consueto portico e dalla compattezza del fronte lineare e qualificato soltanto dall'ampio portale ogivale e dal balconcino retto da tre mensole. La piazza antistante accentua la centralità e l'importanza di questa sede. Il lato sud del palazzo mostra la propria rilevanza signorile per la serie di ampie finestre a sesto acuto, di cui si vedono chiaramente le tracce e per la torre affiancata di richiamo a quella del palazzo del Podestà.