Bologna

Il Teatro Manzoni, costruito agli inizi degli anni trenta con l’intento di diventare una delle strutture d’avanguardia di Bologna ospiterà un evento d’eccezione: Carreras interpreta la Misa Criolla.
L’edificio, realizzato con strutture in mattoni e ferro con balconate laterali munite di parapetti di elegante fattezza, ha recentemente subito una totale ristrutturazione che lo ha trasformato in una splendida struttura specifica per l’attività di musica sinfonica, ponendo grande attenzione all’aspetto acustico. L’architettura interna della sala è improntata alla morbidezza che il calore del legno sa offrire con i rivestimenti delle pareti in pannelli sagomati di faggio. I decori del soffitto risultano attribuiti a Ruggero Frazzoni e sono realizzati con pitture a spruzzo con l’impiego d’argento, rame, oro dagli interessanti cangiantismi.

Piazza Maggiore è il luogo simbolico per eccellenza del dialogo tra vita civile e vita religiosa che lungo secoli di storia ha mosso le sorti di Bologna. Da un balcone prospiciente Piazza Maggiore per lungo tempo, dal Rinascimento al Settecento, sono echeggiate le note del Concerto Palatino, uno straordinario complesso di strumentisti di varie nazioni, stipendiati dalla Comunità e chiamati ad affiancare nelle più importanti occasioni i cantori e gli strumentisti della Cappella musicale di San Petronio. Al protettore di Bologna è intitolata la basilica che domina la piazza: è la più grande chiesa della città (la quinta nel mondo cattolico) ma non è la cattedrale di Bologna, ruolo che spetta a San Pietro. In fronte a San Petronio si trova il Palazzo del Podestà, che nel Rinascimento ospitava il Teatro della Sala. Sul lato orientale lo straordinario Palazzo dei Banchi, rimaneggiato dal Vignola nel Cinquecento; sul lato occidentale il Palazzo Comunale eretto a partire dalle case di Accursio, tra i primissimi professori dell’Università medioevale; a fianco di San Petronio, a destra, il gotico Palazzo dei Notai rimaneggiato nel 1908.